Misuratori di pressione

Come è noto, il sangue scorre in tutto il corpo per effetto della pressione arteriosa, la quale viene a sua volta generata dal cuore, che provvede a pomparlo ritmicamente nei vasi sanguigni.
A volte, però, la pressione può essere troppo alta, andando a danneggiare le pareti dei vasi e favorendo la formazione di placche aterosclerotiche. Proprio per questo motivo le persone che soffrono di pressione alta corrono un elevato rischio di avere un infarto o un ictus.
Il modo migliore di prevenire il tutto è misurare con una certa continuità la pressione, in modo da riuscire a tenerla sotto controllo. Lo strumento adatto in tal senso è lo sfigmanometro. Di cosa si tratta?

Cos’è il misuratore di pressione

Il misuratore di pressione, noto anche come sfigmamanometro, è stato inventato alla fine dell’Ottocento e ha come unità di misura il millimetro di pressione, abbreviato con mmHg.
La sua notevole importanza deriva dal fatto che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ipertensione rappresenta la causa principale di mortalità per problemi cardiovascolari. Un dato cui occorre aggiungere quello relativo al fatto che addirittura la metà della popolazione mondiale ne soffre, spesso senza esserne a conoscenza.

Come deve essere utilizzato

Il misuratore di pressione è formato da tre parti principali: la pompa, il manicotto e il manometro. Per poterlo utilizzare in maniera accorta, il manicotto deve essere avvolto attorno al braccio, più o meno all’altezza del cuore, mentre lo stetoscopio deve essere posizionato tra il braccio e il manicotto.
Una volta che sia stato sistemato, occorre pompare aria all’interno del manicotto in modo da creare una pressione sul braccio nettamente superiore a quella massima, che è di circa 120 mmHg. E’ proprio lo stetoscopio ad indicare mediante l’emissione di un suono il raggiungimento della pressione massima. Tramite una valvola solitamente posizionata vicino alla pompetta, il medico può abbassare la pressione in maniera graduale, almeno sino a quando lo stetoscopio non provvederà ad emettere uno schiocco, il quale provvede ad indicare una pressione arteriosa sistolica, detta “massima”, dovuto al fatto che il sangue ha ripreso il suo normale flusso, ma ad una pressione massima.
Proprio lo schiocco andrà in seguito ad assumere l’andamento del battito cardiaco e una volta terminato sarà possibile leggere la pressione arteriosa diastolica, ovvero la “minima”.

L’importanza di averne uno a casa

Come abbiamo ricordato, quindi, sono molte le persone che soffrono di sbalzi di pressione senza saperlo. Proprio per questo conviene averne uno a disposizione nella propria casa, in modo da tenere sempre sotto controllo la propria pressione e quella dei familiari. Per poterne scegliere uno adeguato, consigliamo senz’altro di consultare un sito come miglioremisuratoredipressione.it, il quale presenta una notevole mole di informazioni che possono aiutare a scegliere la soluzione più adatta al proprio caso.

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